PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

Avvicinarsi al mondo del lavoro e all'Università

Cos'è

La sigla PCTO sta per “percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”: introdotti dal D.M. 774/2019, erano precedentemente conosciuti come “alternanza scuola-lavoro”. Poiché sempre più spesso a scuola si parla di “abilità” e del saper fare che, insieme alle conoscenze, costruiscono le competenze è stato strutturato il servizio dei PCTO, che vuole avvicinare gli studenti al mondo del lavoro anche attraverso convenzioni con imprese, associazioni o enti, disponibili ad accogliere alcuni ragazzi per esperienze di apprendimento lavorativo.

A cosa serve

Effettuando esperienze di PCTO, gli studenti non solo imparano a fare, ma scoprono anche le loro attitudini e passioni. Come dal PTOF di istituto, i percorsi PCTO si sviluppano in tre macro-ambiti.

  1. Una parte, definita “curricolare”, è offerta dalla scuola che si fa tramite dell’organizzazione di progetti o di moduli orari brevi, tra questi figurano la prima informazione sui PCTO, il corso sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e il corso di primo soccorso.
  2. Una seconda parte è “esperienziale”, nella quale l’alunno sceglie, secondo le proprie attitudini e da una lista di enti ed aziende proposti dalla scuola, il soggetto presso il quale intende svolgere un'esperienza significativa, di almeno 30/40 ore, che diventerà argomento per il futuro esame di Stato. L’esperienza “esterna”, per quanto possibile affine ai percorsi disciplinari, deve costituire un’occasione dedicata ad approfondire, scoprire e maturare i propri interessi oltre che a conoscere una realtà fatta di obblighi e regole e di relazioni personali diverse da quelle propriamente scolastiche.
  3. Infine è prevista una parte di “orientamento in uscita”, nella quale ogni alunno è tenuto a svolgere attività varie con valore orientativo in funzione della scelta post-diploma, ad esempio attraverso la frequenza di incontri di presentazione degli atenei o di altre attività affini e riconosciute ai fini dei PCTO.

Come si accede al servizio

Il percorso è obbligatorio e si sviluppa nell’arco del terzo, quarto e quinto anno di scuola, per un totale di 90 ore. Ogni studente è chiamato a leggere e firmare il patto formativo; a scaricare la modulistica da portare alla struttura ospitante (scheda delle attività svolte e scheda di valutazione dello studente); a redigere la relazione finale dell’esperienza. Si precisa che, in ogni attività extra-scolastica, ogni studente è seguito dal tutor scolastico e dai componenti dello staff del PCTO.

Luoghi in cui viene erogato il servizio

Contatti

Struttura responsabile del servizio

Ulteriori informazioni

L’esperienza di studio all’estero è considerata al pari dello stage in azienda. Il monte ore sarà attribuito dopo la presentazione dell’attestazione, dell’avvenuto soggiorno, e della relazione, scritta, sulle esperienze maturate durante il periodo trascorso all’estero.

Se uno studente è un atleta di alto livello potrà svolgere la sua attività PCTO presso una struttura sportiva.